Un omaggio antifascista agli anni '90 ambientato in una città metafisica chiamata Ames. PRE-ORDER & MUSIC 💿🎵⇢ L'idea è nata giocando con la metafora dell'inganno prospettico della stanza di Ames, in cui alcune persone sul lato trapezoidale della stanza sembrano più grandi. Abbiamo pensato di espandere l'illusione della prospettiva da un fatto visivo (piccole persone che sembrano pericolosamente grandi) a uno mentale (è la nostra mancanza di empatia per gli altri che alimenta l'odio dei nani facendoli sembrare dei giganti). Da qui un passaggio nella storia del nostro Paese che ha fatto da apripista ai movimenti neofascisti durante la “strategia della tensione“, riciclandoli sempre di più attraverso partiti che non perdono mai le loro origini ambigue, e una sinistra inerte e silenziosa sullo sfondo pericoloso di un populismo codardo e ignorante delle persone, che alimentano questi movimenti con il loro odio e poi se ne lavano le mani. Directed by TALCO Camera LEONARDO AMATI T1000 LORENZO PETRI Recorded by Tomaso De Mattia, Nicola Marangon, Emanuele Randon @Nano Studio (VE) Mixed by Tomaso De Mattia @Silent Town Studio Mastered by Marc Boria @Labedoble Estudi ______________ AMES 📋 ✍️ Lyrics ______________ Crolla il senso come in un deserto Tra chi scorge laggiù Cenni di nani di polvere In ignoti e ridondanti déjà vu Riesumati in nessun dove e in nessun porto E come in un b-movie démodé Lanciati tra la gobba di un non morto E stazioni e piazze in cenere La bolgia dei giganti (Nella città di Ames) Nani armati di voracità (In una nota vecchia città) Da noti ignoti neo-latitanti (Nella città di Ames) O rimandati alla prova del Dna Ottiche carogne Ruminanti d’ego ed odio a rendere Tra parassiti allattati nelle fogne (Nella città di Ames) Ripuliti nel buio di Ames Trafficanti nella notte Scambian fertili affinità Vomitando sotto un sole Condanne ma con se e pure con ma Scambisti riciclati dal partito E ritardatari del “Fanculo” fu Scovan la luna ora al di là del dito Ma ormai rinchiusi in camere laggiù Questa città è un’armonica Incantata da una fetida illusion Questa città è una camera Rinchiusa dentro un’allucinazion Questa città è fatalità Che spande tuoni su una discarica Nani del poi, rifiuti d’omertà Tra franchi tiratori Liberi di annacquare E ripartire ancor dal vuoto Delle fogne di Ames _______ ⚡️ TALCO LINKS ⚡️_______ 👕 Official MERCH
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