Ciao attento lettore di infobox! ❗️MASSIMA CONDIVISIONE,I GIORNALI DEVONO SMETTERLA❗️ “L’Italia è quel paese dove una ragazza invalida deve aprirsi OnlyFans per fare la spesa.” Questo sarebbe stato il mio titolo per Cristina. -Sembra un problema piuttosto importante eppure urla più forte la voglia di vendere,di fare “visual” e così da un problema sociale si tira fuori uno squallido scoop per riempire una copertina altrimenti banale.- Così La Voce Di Rovigo parla di lei: una ragazza di 30 anni che “senza lavoro si vende online” perché il fatto che abbia metà cuore e nessun aiuto statale passa in secondo piano. Meglio un titolo che faccia sussultare l’annoiato lettore che la dignità di una disabile. Cristina ha la sindrome di Noonan,una malattia genetica rara che non è una passeggiata. Ha subito un’intervento al cuore a causa di una miocardia ipertrofica ostruttiva e giorno dopo giorno sta andando verso la cecità totale a causa di una miopia degenerativa con distacco di retina e maculopatia retinica….si,a 30 anni il suo corpo “è la sua azienda” come hanno titolato (finché questa azienda non avrà dato l’ultimo respiro ovviamente) visto che la società non le ha dato una altra via di fuga e lei non si è arresa. Ma probabilmente per la nota testata giornalistica questi sono solo dettagli di poca rilevanza rispetto al poter mettere alla gogna qualcuno che è collegato al il colosso del porno OnlyFans perché,si sa,è più facile vendere se si fa indignare… Niente pensione di invalidità,niente reddito di cittainanza,niente supporti statali,niente lavoro per le categorie protette con le aziende a cui costa meno pagare la multa che assumerli…ma che importa? Infondo sensibilizzare non fa vendere abbastanza. Non si sono poi risparmiati gli insulti sui social a seguito dell’intervista dato che l’occhio dell’osservatore cade là dove il giornalismo fa luce. Ma mi chiedo se fosse davvero necessario permettere al pubblico di sfogare la propria rabbia repressa su di una persona già abbastanza fragile dando la silenziosa autorizzazione al giudizio. Evidentemente si. “I like,il clickbait,i followers,le views”….tutte queste parole imbarazzanti hanno sostituito concetti come verità,professionalità,coerenza ed umanità perché per una visual in più ormai va bene anche vendersi la madre. Il fatto grave è che giornali e il mainstream siano parte integrante di questo ridicolo meccanismo,il motore in cui viene stoccato e direzionato il malcontento generale a discapito di chiunque pur di riempirsi le tasche. Solo Cristina vive nella sua pelle ogni giorno fra un’operazione e l’altra e si chiede come pagherà l’affitto questa volta perché ora non è solo un’invalida che vuole sopravvivere ma è anche “la troia di OnlyFans che è uscita sul giornale”. VERGOGNATEVI. Seguimi anche su: ✔ INSTAGRAM: ✔ TELEGRAM CANALE: LGP_rLYwamQ0YzM0 ✔NUMERO6: ✔PER CONTATTI: mylittlecrocodile@
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