Il pio esercizio della Via Crucis, divulgato nel '700 con zelo irresistibile da San Leonardo da Porto Maurizio ( 1751), trovò forse in Sant'Alfonso il suo migliore autore. L'opuscolo che egli pubblicò a Napoli nel 1761 ha ricevuto in due secoli un migliaio di edizioni, di cui 300 in Francia ed altrettante in Germania. La Via Crucis non è solo un ossequio ai patimenti di Gesù, ma anche ai dolori di Maria. Infatti la pietà cristiana l'ha intrecciata di preghiere mariane quali l' “Ave“, lo “Stabat Mater“ e la giaculatoria “Santa Madre“. E se si vuole che essa sia una ripetizione al più possibile simile al viaggio del Calvario bisogna sia fatta in compagnia di Maria per imparare da Lei a comprendere, compatire e consolare le sofferenze di Gesù. Via Crucis per le anime purganti: è sufficiente recitare un Requiem invece del Gloria.
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