Nicolò Fabi - Mimosa Il silenzio imbarazzato di chi sa di non tornare la lasciò senza parole. Della porta che si chiuse non sentì neanche il rumore tanto forte era il suono del suo rancore. Per guardarsi nello specchio mise l’abito migliore perché fosse più elegante il suo dolore. Da quello che le ha sputato addosso perché non ha detto perché non ha fatto ora si sente soffocare. Quando si comincia a recriminare è il momento in cui si sta per sparire. Mimosa bella riposa che il sogno ti dona Così pensò al loro primo incontro alla magia di quell’incanto alla sua gioia elementare alle grida di piacere soffocate dal cuscino quando un gesto primitivo si fa divino e a quella esaltazione del presente di un amore che ancora non ti ha chiesto niente niente da sacrificare. poi del lasciarsi il solito rituale dove ogni uomo diventa così banale. Mimosa bella riposa che il sogno ti dona
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