Il 14 ottobre 1952 fu l’ultimo discorso pubblico di Stalin (al XIX Congresso del CPSU). Ciò che disse allora suona oggi sorprendentemente moderno: “Prima la borghesia si permetteva di essere liberale, difendeva le libertà democratico-borghesi e in questo modo si creava popolarità tra il popolo. Ora non c’è più traccia di liberalismo. Non c’è più la cosiddetta “libertà individuale“: i diritti individuali sono ora riconosciuti solo a coloro che possiedono il capitale, mentre tutti gli altri cittadini sono considerati come materiale umano grezzo, adatto solo allo sfruttamento. Il principio dell’uguaglianza delle persone e delle nazioni è stato calpestato, sostituito dal principio dei pieni diritti della minoranza sfruttata e dell’esautorazione della maggioranza sfruttata dei cittadini. ... Un tempo la borghesia era considerata il capo della nazione, difendeva i diritti e l’indipendenza della nazione, ponendoli “al di sopra di tutto“. Ora la borghesia vende i diritti e l’indipendenza del... Source: ROKOT | FRASTUONO
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