▷ AIUTA L'INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: Il gigante è al tappeto, ma ora guai a pensare che sia finita. Perché la sentenza a favore di #RadioRadio contro #Google con conseguente risarcimento danni è solo l'inizio. Di cosa? Della fine di un sistema che si basa su una fallacia dei colossi big tech, cioè quella di essere installati su tutti i nostri dispositivi a condizione di non comportarsi come editori. Peccato che la realtà dei fatti sia proprio al contrario: scremature quando non vere e proprie censure vengono effettuate su YouTube di giorno in giorno, ma non ai danni di criminali, bensì appannaggio di opinioni ritenute contrarie agli standard della community. Proprio ciò che successe a Radio Radio nei primi mesi del 2021 e che, perché no, potrebbe anche ripetersi a meno che la politica non intervenga. Perché se dopo la sentenza Google Ireland Spa non ha eccepito sul risarcimento, la riattivazione della monetizzazione del canale YouTube Radio Radio TV pare essere un optional per loro. La richiesta perché ciò avvenga è sempre la stessa: accettare gli standard della community, quindi rinunciare alla critica di istituzioni come l'OMS e via discorrendo. La politica, quella europea, non solo non interverrà su questo, ma probabilmente continuerà ad avallare le pratiche di Google di censura dell'informazione indipendente, visto l'indirizzo promesso dalla Von der Leyen in sede di campagna elettorale. Sergio #Berlato, appena rieletto in europarlamento, promette battaglia proprio su questo. ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: ▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU:
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