È solo un gioco Franco Rizzo, giocatore di calcio e cugino di secondo grado di Saverio, muore in un incidente d’auto subito dopo Monte Pellegrino schiantandosi oltre una curva stretta e pericolosa. Saverio e Peppe raggiungono Palermo per partecipare ai funerali di Franco assieme ai genitori di quest’ultimo, Mario e Lilla, e al padre di Saverio. Rosario, amico di Franco, assicura Saverio del fatto che l’amico era astemio, e ipotizza che stesse andando molto veloce forse perché doveva andare da qualche parte, anche se non ha idea di dove. Qualche giorno dopo Saverio accetta di partecipare a una partita di calcio in memoria del cugino giocando nella squadra dei suoi ex compagni
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