Quanti mondi possibili ha immaginato Italo Calvino? Quanta ricerca di una visione chiara per mostrare quel mondo che la sua scrittura tiene sempre ad una distanza emotiva e fisica insieme? Calvino che nasce come narratore già post resistenziale, anche se di Resistenza parlano molte delle sue prime storie, e poi accende la fantasia per andare indietro nel tempo insieme ai suoi Antenati: Baroni, Visconti e Cavalieri. Una letteratura fantastica che si accompagna parallelamente a racconti realistici: come La speculazione edilizia e La giornata di uno scrutatore. Poi la lunga navigazione stellare delle Cosmicomiche fino agli approdi combinatori del Castello dei destini incrociati, del capolavoro intatto che ancora è Le città invisibili. Accanto al narratore, c’è poi l’editore, il lettore attento di libri altrui, il saggista, fino agli ultimi libri sulla lettura, Se una notte d’inverno un viaggiatore, e sul futuro della cultura, Le lezioni americane.
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