- Londra. Julian Assange, giornalista e fondatore di WikiLeaks, attende da anni nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh la decisione della giustizia britannica sulla sua estradizione negli Stati Uniti. Gli Usa lo accusano di spionaggio e lì rischia una pena fino a 175 anni di carcere per aver rivelato al mondo i crimini di guerra commessi dall'esercito statunitense in Iraq e Afghanistan. Per l'avvocato Jennifer Robinson, Julian Assange non reggerebbe all'estradizione “Se ciò dovesse accadere, sappiamo che si suiciderà: è una questione di vita o di morte“.
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