Musica in questo video @alexproductionsnocopyright Simbolo della Sardegna orientale, monumento naturale di straordinario fascino, spiaggia dalla bellezza selvaggia e incontaminata ai confini tra Barbagia e Ogliastra Una delle meraviglie del golfo di Orosei e di tutto il Mediterraneo, scelta come set per un cult del cinema italiano. Cala Luna è un’insenatura intagliata tra le falesie con al centro un’abbagliante ‘striscia’ di 800 metri di sabbia finissima e dorata che s’immerge nel mare limpido dalle tonalità azzurre. Il suo fondale, basso nei primi metri, diventa rapidamente profondo, apprezzato da appassionati di snorkeling, immersioni e pesca subacquea. La cala dai tratti polinesiani sorge nella foce del rio Illune, torrente che per millenni ha scavato un lungo canyon, la codula di Luna. L’acqua scorre lungo la gola per chilometri e alimenta un laghetto alle spalle della spiaggia, contornato da un boschetto di oleandri e macchia mediterranea. La foce segna il confine tra i territori di Baunei, in Ogliastra, e di Dorgali, nella Barbagia di Nuoro, Comuni che si ‘spartiscono’ il vanto di tale bellezza della natura. La cala è protetta da ripide pareti rocciose a picco sul mare, alte 300 metri e chiodate in alcuni punti, meta di numerosi climber. A sud fa da cornice alla spiaggia punta su Masongiu, a nord le falesie sono punteggiate da cinque ampie grotte: all’interno, oltre che godere dell’ombra nelle ore più calde, vedrai il mare racchiuso in un’ampolla. Ristoro offrono anche chiosco e bar-ristorante immersi nel bosco dietro al laghetto. Il nome ‘Elune’ (in nuorese) è l’appellativo datole dai pastori che ci arrivavano a piedi da Baunei: otto ore di camminata! Come andare sulla Luna. Il suo fascino selvaggio convinse Lina Wertmuller a farne lo scenario di ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto’ (1974), film di successo con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini. È stata scenografia anche del più recente remake con la star Madonna (Swept Away, 2002) e de ‘Il signor Robinson, mostruosa storia d’amore e d’avventure’ (1976), interpretato da Paolo Villaggio. Se ami il trekking, potrai arrivare in spiaggia da un sentiero che parte dalla deliziosa Cala Fuili, raggiungibile in auto o in bici dal borgo costiero di Cala Gonone, ultima caletta prima che la strada s’interrompa. Il percorso di un’ora e mezza si sviluppa con saliscendi lungo costa. L’alternativa (per i più allenati) è svoltare al km 172 della statale 125: dieci chilometri in auto lungo una stretta strada fino a Telettotes e da qui altri dieci a piedi percorrendo la codula di Luna. Una terza via è la carrareccia da imboccare all’altezza del monte Malopès: otto chilometri in auto, poi un ripido sentiero sino alla codula a due chilometri dalla spiaggia. Più comodamente raggiungerai il ‘paradiso terrestre’ via mare, con imbarcazioni private, gommoni a noleggio o battelli che partono dai porti di Arbatax, Santa Maria Navarrese e Cala Gonone, il più vicino: dista cinque chilometri di scogliere, dove si aprono cavità che fanno parte del sistema carsico più vasto d’Italia, dentro le ‘viscere’ del Gennargentu. Le più famose sono le grotte del Bue Marino, spettacolo della natura con miriadi di stalattiti, stalagmiti, laghetti e spiaggette. Un tempo habitat della foca monaca, sono un ‘abbraccio’ fra mare e montagne: i suoi maestosi ingressi distano tre chilometri da Cala Luna. Proseguendo la minicrociera, a sud, nel territorio di Baunei, scoprirai altre ‘perle’ di uno dei tratti più suggestivi del Mediterraneo. La prima è Cala Sisine, piccola baia turchese che s’affaccia tra falesie alte 500 metri alla fine di una codula, percorribile con un lungo trekking. Poco distante si apre la grotta del Miracolo, il cui nome suggerisce che prodigio sia. A metà del golfo splende la bellissima Cala Biriola, raggiungibile anche con un impegnativo percorso attraverso il Supramonte, partendo dall’altopiano del Golgo. Se opti per la barca, poco prima immergiti nelle piscine di Venere. Segue la splendida Cala Mariolu, celebre per i sassolini tondi, misti a sabbia, simili a fiocchi di neve. La falesia circostante la rende accessibile solo con un trekking per esperti. Punta 'Ispuligi' la separa dall’incantevole Cala dei Gabbiani, suo naturale proseguo meridionale. Quasi al confine tra i golfi di Orosei e Arbatax troverai suggestiva grotta del Fico e il magico monumento di Cala Goloritzé, insenatura che s’inserisce armoniosamente nella costa calcarea, dove spiccano guglia di monte Caroddi e sa Perda Longa.
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