Il silenzio militare risuona sotto le volte gotiche del Duomo, prima che il feretro di Silvio Berlusconi lasci la cattedrale. È l’ultimo degli onori istituzionali che gli sono stati tributati. Sotto gli occhi del Presidente della Repubblica, la bara dell’uomo un tempo più potente d’Italia comincia il suo ultimo viaggio. Ma più che la potenza, la ricchezza, la visibilità di Berlusconi, oggi, nel giorno dei funerali di stato, tutti si stringono intorno alla sua umanità. Lo fanno i sostenitori, già dalla prima mattina, con la piazza che inizia a riempirsi gradualmente. Lo fanno le autorità e le istituzioni, che alla spicciolata cominciano ad arrivare intorno alle 13. Lo fanno i familiari, stretti tra loro nell’ultimo abbraccio al papà, al nonno, al fratello al compagno: Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi. E poi ancora il fratello Paolo e la compagna, Marta Fascina, che non trattiene le lacrime. Tutti per salutare l’uomo Silvio Berlusconi, come ha ricorda
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