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In Italia, dopo la proliferazione dei virologi ai tempi della Pandemia, da oltre un anno si sono moltiplicati gli analisti militari. Si trattano così quotidianamente luoghi e conflitti, più o meno lontani, come se si trattasse di partite di calcio. Tuttavia, che si sia dato qualche calcio ad un pallone è attendibile per chiunque, che si siano sentite sibilare le pallottole sopra la testa o si conoscano i vari teatri operativi è ben meno credibile... Mentre si è poi assorti a commentare l'orizzonte - spesso riportato e non visto - ci si dimentica di guardare le condizioni in cui versano le nostre forze armate o - peggio - la società civile che, se non è stata capace di sostenerle nemmeno durante le cosiddette “operazioni di pace“, come potrebbe in caso di conflitto reale? Per discutere del termine “guerra“ (ancora censurato nel nostro Paese...) e della sua evoluzione globale all'estero, intervistiamo questa sera alle in una nuova puntata di WW3 il generale Marco Bertolini, già comandante del comando operativo di vertice interforze e della brigata Folgore. Vi aspettiamo! (Le domande in diretta sono riservate agli abbonati al canale YouTube)
