2 серия | Episodio 2 После семи трудных лет Маттео Делла Торре выводит свою компанию из кризиса. Но из-за работы он редко видится со своей женой, с детьми. Когда дела, казалось, бы налаживаются, полиция обвиняет Маттео в убийстве и находит 30 миллионов нелегальных денег на счету компании. Под угрозой бизнес и брак. Маттео попадает в тюрьму. Чтобы доказать свою невиновность, он оказывается вовлечен в расследование, полное неожиданных поворотов. Страна: Италия Жанр: триллер, драма Режиссер: Джорджио Серафини / Giorgio Serafini В ролях: Массимо Раньери, Анна Гальена, Альберто Молинари, Кьяра Масталли, Джанкарло Превиати, Элизабетта Пеллини, Симоне Корренте, Ида Каррара, Алессандро Спердути Matteo Della Torre è un imprenditore del settore tessile del ricco Nord-Est italiano. Ex operaio, ha sposato Caterina Prandi, figlia del proprietario della fabbrica, e ha assunto le redini dell’azienda alla morte dello stesso. Accusato ingiustamente di un ammanco di trenta milioni di euro che rischia di affossare la Filati Prandi, già minacciata dalla concorrenza cinese, si vede indagato successivamente anche per l’omicidio di un noto e spregiudicato consulente finanziario. Come se non bastasse, una giornalista rampante pubblica la storia indiscreta della sua relazione con Della Torre, compromettendo il matrimonio di Matteo proprio nel momento in cui, varcato il cancello del carcere, avrebbe più bisogno del sostegno della moglie e dei figli. Il lieto fine lo attende, ma la strada che lo conduce in quel punto è tutta in salita e passa per altri lutti, umiliazioni, prove da superare. Il cantante-attore napoletano Massimo Ranieri è il protagonista, catapultato fuori sede, di una miniserie in due puntate che mescola sceneggiato e sceneggiata, dramma familiare italiano e ingredienti da legal thriller all’americana. Nel bene e nel male, Senza via d’uscita - Un amore spezzato si radica in un contesto verosimile e contemporaneo, racconta di una onesta passione per l’imprenditoria, dello spettro della disoccupazione e di una magistratura immancabilmente affetta da pregiudizio; tesi, quest’ultima, esplicita e forse un poco faziosa. Al centro del quadro la famiglia e gli affari, veri “must“ della produzione fiction nostrana, affidati al controllo di Giorgio Serafini, già regista della fortunata serie “Orgoglio“. Girata in otto settimane tra Busto Arsizio e la provincia di Varese, Senza via d’uscita conta sulla struttura ultra classica del terremoto improvviso che scardina la normalità di un tranquillo nucleo famigliare, portando a galla i segreti del passato ma anche le risorse sentimentali che i protagonisti non credevano di possedere. E può contare sulla presenza di regolari colpi di scena, su un finale non proprio scontato e su un cast mediamente capace, in cui spiccano le figure femminili di Anna Galiena (Caterina) e Chiara Mastalli (la figlia Chiara). Più vicino al gusto degli amanti della soap anziché di chi attende prodotti nuovi e formule narrative originali, ha vinto il premio del Busto Arsizio Film Festival per il tema affrontato, che denuncia il fenomeno per cui le compagnie asiatiche spingono quelle italiane alla chiusura delle fabbriche o alla delocalizzazione dove la mano d’opera costa meno.
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