Nella Sicilia del 1812 sta per entrare in vigore la prima costituzione liberale che mette fine ai privilegi dei grandi feudatari. Luca Corbara viene incaricato di accertare la legittimità del possesso del feudo di Carini, appartenente al Barone don Mariano D’Agrò. Al suo arrivo, però, il giovane vede che gli uomini di don Mariano percuotono un cantastorie, reo di aver cantato la ballata proibita dal barone, che narra la tragica morte della Baronessa di Carini, uccisa per motivi di onore tre secoli prima. Nella canzone Luca crede di scoprire che l’attuale feudo di Carini è probabilmente costituito in parte da terre usurpate all’amante della baronessa, che venne ucciso assieme a lei, e che quindi si tratta di un possesso illegittimo
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