Il Porto di Trieste, nell’immaginario collettivo, è legato alla fama internazionale raggiunta nel primo decennio del 19° secolo in qualità di primo porto dell’impero Austro-Ungarico, quando giunse ad essere il 7° porto del mondo ed il 2° porto del Mediterraneo dopo Marsiglia, per movimentazione di merci. Questa favorevole circostanza trovò origine agli inizi del 18° secolo in seguito all’emanazione della “Patente di Porto Franco” da parte dell’imperatore Carlo VI d’Asburgo. Oggi questa peculiarità lo rende un “bersaglio“ appetibile per molte imprese, tra cui il colosso cinese China Communications and Construction Company che costituisce il braccio operativo del dragone nei progetti infrastrutturali delle nuove vie della seta. Video di Simone di Nova Lectio sulle foibe: Fonti utilizzate: - P. Frankopan, “Le nuove Vie della Seta“, 2019 - C. Landi, “La nuova Via della Seta&quo
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