Mario ci spiega da fonti certe, come mai il suo predecessore vocale, il magnifico Enrico Caruso, non riuscì mai a rappresentare in teatro L’ Otello. Solo qualche minuto di alcuni brani riuscì ad incidere su vinile. Per Mario, Caruso fu un esempio vocale e tecnico da seguire. Mario non si soffermo’ mai solo su una voce. Egli ascoltava, riascoltava e contemplava tutte le voci dei suoi predecessori. Merli, Gigli, Masini, Pertile, Caruso, Schipa etcc, ma Caruso, come disse lo stesso Mario, fu quello da cui riuscì ancor più a percepire il famoso scavo nella laringe.
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