Yuri Nikolaevich Lutsenko Risposte alle domande Cosa fare quando il figlio, già uomo adulto, consuma costantemente l’alcol? E cosa c’entrano gli “ormoni della felicità ”? Sarebbe bello parlare con suo figlio per scoprire in quali circostanze lui ha iniziato ad abusare l’alcol. Forse sopprime lo stress, forse non si è ritrovato nella vita, forse fallimenti nei rapporti con una donna, in una carriera, ecc. Sia con l’alcol che con le droghe la causa comune è la mancanza o la perdita dello scopo della vita. Di giorno in giorno non c’è la gioia della vita. Una persona si chiude in se stessa, appare la solitudine interiore, un’angoscia inspiegabile, nessuno la vuole capire. Il fatto è che se una persona è attiva, e come si dice “si tiene a galla”, nell’organismo si producono naturalmente le endorfine – ormoni della felicità. Il corpo ne produce abbastanza dall’influenza di emozioni positive. Per esempio, nel superare le difficoltà, con buoni amici, lavoro interessante, armonia nei rapporti con una donna. Di conseguenza queste endorfine non vengono prodotte nell’organismo del figlio e lui usa l’alcol per compensare questa mancanza. E adesso dell’aiuto. Ovviamente nelle lezioni posso raccontare in modo più dettagliato come aiutare in questi casi. Si può aiutare se la persona non è pigra. Per prima cosa bisogna trattare con lui personalmente, scoprire cosa gli interessa almeno un po’ nella vita, dare consigli su come raggiungere più facilmente ciò che gli piace. Ricevendo un punto d’appoggio o, se volete, uno scopo, avendo risvegliato la sua volontà, lui può uscire dalla palude dell’alcolismo. È consigliabile, ovviamente, evitare gli amici con una bottiglia. C’è un modo ancora migliore. Se una persona non è chiusa alla fede e alla religione. In questo c’è una vera forte panacea non solo per l’alcol ma anche per molti altri problemi quotidiani. Minsk
Hide player controls
Hide resume playing