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Eliseo Bertolasi racconta: La città di Kursk appare tranquilla tutto è in ordine, tutto funziona, tutto è aperto: ristoranti, negozi.. nei parchi, come tra le vie, la gente passeggia normalmente. In città non si avverte la presenza della guerra, che si trova solo a qualche decina di km in direzione del confine ucraino. La città di Sudzha, il centro più importante occupato dalle Forze Armate ucraine dista circa 100 km da Kursk. Negli ultimi giorni raramente si sentono le sirene di allarme che avvertono la presenza di razzi, solo qualche giorno fa - mi dicono – questi allarmi erano molto più frequenti. Tutto fa ipotizzare che l’avanzata dell’esercito ucraino si sia quanto meno fermata. Pare si sia stabilizzata con l’occupazione di villaggi, al di là del confine, in territorio russo, un obiettivo di certo non di rilevanza militare. In città ora sono attivi diversi punti di raccolta e distribuzione degli aiuti umanitari gestiti dalla Croce Rossa russa, dalle parrocchie, o semplicemente da volontari che si sono autorganizzanti in questo frangente. Tutta la Russia si sta muovendo per fornire il proprio aiuto alla popolazione scappata dai territori occupati dall' esercito ucraino. La maggior parte è riuscita a mettersi in salvo ma qualcuno è rimasto. La storia russa insegna che davanti agli attacchi esterni il popolo russo si unisce, reagisce, si rafforza e si rinsalda nella sua identità, nel suo sentimento patriottico. COME SOSTENERE L'INFORMAZIONE LIBERA DI VISIONE TV 🏦 BONIFICO BANCARIO: IBAN: IT65C0306916355100000009028 INTESTATO A: VISIONE TV SWIFT: BCITITMM CAUSALE: DONAZIONE 💳 PAYPAL E CARTA DI CREDITO: 📕 TROVI I NOSTRI LIBRI AL SEGUENTE LINK
