Ogni volta che riusciamo è illuminante e utile conversare con Don Alessandro Minutella. Bergoglio lo ha scomunicato due volte fino a togliergli l’abito talare, procedimento che non viene applicato neppure ai preti pedofili. Don Alessandro mi ha detto: “Non ho fatto nulla per essere scomunicato se non di dire la verità.” Nonostante gli attacchi, anche dei media, e persino almeno un attentato, Don Minutella ha un seguito sempre maggiore, non solo in Italia, ma anche negli altri continenti. La sua Piccola Nazarteth, nei pressi di Palermo, è meta di continuo pellegrinaggio. Tanti sacerdoti lo identificano come punto di riferimento del nuovo cattolicesimo. Con lui abbiamo parlato della Chiesa che non si occupa più di spiritualità. Che deve essere capace di dialogare con la modernità senza perdere la sua identità. Oggi è serva dell’imperialismo globalista. In questo scontro tra Bene e male è a una svolta decisiva. Ne va della sua stessa sopravvivenza. La Chie
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