E’ inutile nasconderlo: pensare ad una vettura come la Lotus Eletre (Type 132) ovvero una SUV…per di più elettrica, con il marchio reso celebre dalle imprese ingegneristiche (e non solo) di Colin Chapman fa certamente specie ma è anche il simbolo del cambiamento dei tempi e soprattutto della voglia di questo marchio di uscire dalla nicchia con un prodotto che può fare numeri infinitamente più ampi rispetto a quelli di una Elise, di una Exige o di una Evora mirando a quella stessa clientela a cui anche marchi come Maserati, Aston Martin, Lamborghini, Porsche e Ferrari guardano da anni. Con una differenza sostanziale: Lotus parte direttamente con l’elettrico. Sì perché alla Geely, oltre alla produzione interna per il mercato cinese, sembrano avere le idee molto chiare anche per questo marchio e così dopo aver rilanciato Volvo, aver acquistato quote di Daimler e essere coinvolti nel lancio della nuova Smart, il progetto di ampliamento delle attività automotive del G
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