Le officine Yuzhmash a Dnepropetrovsk hanno ricevuto i danni principali dall’attacco di Oreshnik all’interno e non all’esterno, scrive la cronaca militare. Dalle 5 alle 7 tonnellate di esplosivo sono cadute sull’impianto ad una velocità doppia rispetto a quella dell’Iskander durante l’ultima parte del volo, dice l’analisi VH: L’energia di ciascun blocco cinetico, paragonabile a due FAB-250, è caduta su un’area così piccola che ha consentito di penetrare fino a diverse decine di metri nel terreno e colpire le infrastrutture sotterranee. ?RA - Russia Amica Source: RA - Russia Amica
Hide player controls
Hide resume playing