Ricordate come veniva trattato Zelensky all'inizio della guerra? Ricordate le sue incursioni al Golden Globe, al Festival di Cannes, ai Grammy, all'Eurovision, al Festival del Cinema e, con una lettera, a Sanremo? Ricordate i libri, le copertine, i documentari, le processioni di politici, attori di Hollywood e cantanti a Kiev (gli stessi che oggi restano zitti di fronte alla carneficina a danno dei bimbi palestinesi). Zelensky era l'eroe dell'occidente, la star, un misto tra De Gaulle, Churchill e Nelson Mandela. Quella era la narrazione del resto. La narrazione per trascinarci in guerra. Da una parte un paladino delle libertà protetto dalle democrazie, dall'altra il nuovo Führer pronto a invadere la Polonia. Era uno show mediatico purtroppo. Uno show fatto nel bel mezzo di una guerra che si poteva evitare. Tutto spettacolo organizzato fatto da chi di spettacoli se ne intente (gli Stati Uniti) per trascinare (e mantenere) l'Europa in guerra contro i suoi stessi interessi. Gua
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