La marcia dei trattori dell’Oltrepò possa da Broni. Mentre i mezzi sfilano tra clacson, slogan e bandiere tricolori, sullo sfondo, le colline attorno al monte di San Contardo un tempo piene di vigneti rigogliosi e oggi in gran parte abbandonate ricordano l’estrema difficoltà del settore da queste parti dove le aziende che producono uva sono allo stremo ormai da anni. Mollare tutto non si può, perché un vigneto non è una coltura che puoi cambiare ogni anno. E allora si resiste, finche si riesce. Tra le aziende presenti non ci sono però solo quelle vitivinicole, molti coltivano in pianura, cerali e foraggi. E anche per loro, la misura è colma. Così, non si può più andare avanti.
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