E vivo ancora? E senza il ferro, oh! Dei! che farò? Che mi dite, o affanni miei? Scherza infida in grembo al drudo, io tradito a morte in braccio per tua colpa ora men vo. Mà a spezzar l’indegno laccio, ombra mesta e spirto ignudo, per tua pena io tornerò.
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