Di Pennabilli si ricorda il cosiddetto “Nevone“, la nevicata del Febbraio 2012 fino a 3mt. che formò muri di neve; tanto che le foto dell'epoca sono state stampate e collocate per le strade a ricordo e futura memoria di quell'evento eccezionale. Le ho potute pure vedere di persona avendo frequentato La Penna già dal 2011 e poi negli anni successivi con differenti condizioni meteo e nelle varie stagioni dell'anno. Anche stavolta, dopo un buon decennio da quel “Nevone“, è tornato a nevicare così tanto da far finire nuovamente sui Tg e sui giornali nazionali Pennabilli e sue frazioni come il luogo d'Italia più sepolto dalla neve portata dalle correnti di gelo artico che flagellando gli Appennini non a casa è stata dai meteorologi ribattezzata proprio Attila. Superato stavolta abbondantemente il metro in una notte, con auto sepolte, scuole chiuse e linee telefoniche in tilt, al di là degli inevitabili disagi per i residenti offr
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