È il primo capitolo della cosiddetta “trilogia esistenziale“ o “trilogia dell’incomunicabilità“, proseguita con La notte e conclusa da L’eclisse. Il film, il più lungo del cineasta estense (2 ore e 25 minuti), segna l’inizio del sodalizio sentimentale-artistico fra Antonioni e Monica Vitti.
Hide player controls
Hide resume playing