Il Diritto alla Scelta 17/5/2022 - Savigliano - presso la sala polifunzionale della Crosà Neira “Un excursus documentale e con testimonianze dirette in rapporto all'eredità del Codice di Norimberga“ “Evidenze, tutele, criticità nel più ampio esperimento farmaceutico della storia.“ Interventi : 0:00 Presentazione dell'evento 3:14 Cristian Luca Atzori 20:52 Luciana Beccaria 31:48 (video testimonianza sugli esami del sangue) 37:24 Ossido di Grafene nel sangue (esami del 6 Maggio 2022) 44:37 Maria C. V. 1:03:11 Carla M. 1:15:09 Alessandra Chiavegatti 1:45:15 Rosario S. 1:48:41 Massimo Citro 2:03:30 Rosario S. 2:07:12 Cristian Luca Atzori (domanda al magistrato) 2:16:10 Stefania Cappellari 2:21:00 Stefano Puzzer e Andrea Donaggio 2:25:28 Silvana De Mari 2:40:06 Rosario S. (comunicato stampa) 2:42:44 Arrivederci Puoi contribuire alle spese sostenute per queste iniziative: Riprese audio-video: Videomnibus SNC (Savigliano) Lorenzo Lanfranco Gli allegati divulgabili sono reperibili qui: Ringraziamo l'emittente ByoBlu (presentazione dell'evento): Note sul convegno “IL DIRITTO ALLA SCELTA“: L’evento e’ stato organizzato con lo spunto di precise istanze in cui sono state evidenziate delle criticità che, secondo il parere di numerosi cittadini ed operatori sanitari, medici, avvocati contattati in questi mesi non possono essere ignorate e richiedono circostanziati chiarimenti, in assenza dei quali mancherebbe qualsiasi presupposto di ‘sicurezza ed efficacia’ necessario a giustificare una qualsiasi campagna di trattamento farmacologico (ad adesione volontaria o ancor peggio obbligata con forzature e sanzioni). E’ del tutto indifferente che tali istanze siano state proposte ad un sindaco o ad un’ASL piuttosto che ad altri amministratori comunali/regionali o a dei dirigenti di Ordini professionali (per esempio): il piu’ ovvio seguito sarebbe potuto essere un coinvolgimento attivo nella soluzione di quesiti di portata cosi’ ampia e incisiva. Gli argomenti trattati, centrati principalmente sulle evidenti falle in materia di sicurezza, oltre che di trasparenza da parte dei produttori coinvolti e spesso anche da parte di chi e’ preposto ai controlli, rappresentano solo uno dei possibili approcci su cui aprire un costruttivo dialogo mirato ad eliminare i conflitti insorti nei mesi scorsi, e che potrebbero ripresentarsi, in materia di limitazione dei diritti umani: la tematica dell’imposizione sanitaria (vaccinale o meno) deve essere affrontata con onestà scientifica e questa, per sua definizione, dovrà sempre fondarsi sul confronto al fine di accogliere i dubbi e ricercare risposte quanto più vicine possibili a soluzioni che soddisfino tutti i presupposti iniziali (di tutela dell’essere umano, in questo caso). Le testimonianze ed i documenti su cui si propone l’approfondimento costituiscono un sincero invito ad un approccio multidisciplinare che veda come centro l’interesse alla tutela dell’essere umano, attraverso la ricerca di evidenze che con grande fatica stanno emergendo grazie ai lavori indipendenti di numerosi ricercatori, attivisti, medici e giuristi che meritano di essere ascoltati ed approfonditi.
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