San Giorgio Bigarello, alle porte di Mantova. Le immagini raccontano di uno scavo di tre sepolture importanti, per la loro cronologia e per la loro conservazione, soprattutto per due di queste. Le tombe sono dell’età del Rame, in nuda terra, con le deposizioni con le gambe flesse. Il corredo è eccezionale, e i lavori per la riqualificazione di un giardino pubblico hanno quindi portato alla scoperta di questo squarcio di necropoli, dove le punte di freccia e i pugnali in selce, ancora stretti tra le mani, permettono la datazione con ottima approssimazione, ancora prima di quanto potranno raccontare i risultati delle analisi. Lo scavo ha visto la direzione scientifica della Soprintendenza mantovana competente, in questo caso del funzionario archeologo Simone Sestito, condotta sul campo dalla Sap e dall’archeologa Daniela Castagna.
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