► Ascolta “IO NON HO PAURA” ► Segui Ernia @holyernia ► Credits Una produzione Regia: Marc Lucas e Igor Grbesic Executive Producer: Matteo Stefani Dop: Xu Ruichi Direttore di produzione: Tommaso Spagnoli Producer: Giuditta Mauri Location Manager: Andrea Vetralla, Giuditta Mauri Producer on set: Jacopo Colamartino, Irene Simoncini Ass. Producer: Gaia Corteggiano Steadycam Operator: Mirco Passero Focus Puller: Giuseppe Torsello Macchinista: Mohamed Aly Elettrico: Mattia Bernabè, Alessandro Zheng, Lisa Biagini Stylist: Anna Pastore Ass. Stylist: Sara Dozio Make Up Artist: Giorgia Lecce Ass. Make Up Artist: Francesca Olmi, Imma Montanaro Scenografia: Amalia Balsecchi Editor: Micol Malaguti VFX: Giorgio Ajello Sound-mix: Francesco Gentile Casting Director: Roberto Iannibelli, Persona Stunt-man: Antonio Milano Stunt Coordinator: Simone Belli Ass Stunt Coordinator: Cristian Toscano Backstage foto & video: Raffaele Calafati Auto di scena: Vague Luxury Rent Service: Videodesign Amministrazione: Agnese Incurvati, Anna Modica Runner: Jimmi Rodolfi Si ringrazia: Island Records, Federico Cirillo, Ciro Buccolieri, Juri Zarbato, Zoo di Varese. NESSUN ANIMALE È STATO MALTRATTATO DURANTE LE RIPRESE ► Testo Che c’è da dire? In situazioni come questa in precedenza mi ero sempre abituato a girarmi e fuggire, lo faccio con stile Come se avessi avuto sempre più paura di avere successo e quindi in casi come questo quasi preferissi fallire, o meglio morire E ho dubbi su vari aspetti, di quelle cose che progetti Io penso ad altro non lo accetti, sarò io ad avere dei limiti Non andrebbe se fossimo simili Tanto poi do ragione a te, e penso che Io penso cose che tu non t’aspetti Perché ho ancora più sogni che cassetti Ma se dagli occhi tu apri i rubinetti Fanno contrasto con la pelle scura e non so non aver cura di te E non so più come spiegarti Che un po’ mi fa paura, quando mi siedi accanto e parli solamente in prospettiva futura Ma questo amore è dittatura, sei la mia bella fregatura Mi guardi mentre piangi e sembra che tu voglia infierire Che son 3 anni mi conosci e non ti voglio ferire Sappiamo entrambi sti litigi come vanno a finire Che inchiodo nel primo parcheggio e poi abbassiamo il sedile Vorrei che un po’ di te capisse, che un po’ di me sarà per sempre triste Che non c’è mia canzone in cui l’amore non finisce Non so fare programmi nel presente, né per sempre e far coincidere tutto non è facile per niente E ho dubbi su vari aspetti, di quelle cose che progetti Io penso ad altro non lo accetti, non vorrei mai asciugarti le lacrime Sembra cambi l’idea che tu hai di me Tanto poi do ragione a te, e penso che Io penso cose che tu non t’aspetti Perché ho ancora più sogni che cassetti Ma se dagli occhi tu apri i rubinetti Fanno contrasto con la pelle scura E non so non aver cura di te, ma non so più come spiegarti Che un po’ mi fa paura, quando mi siedi accanto e parli solamente in prospettiva futura Ma questo amore è dittatura, sei la mia bella fregatura
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