Stava per buttarsi dall’8° piano del palazzo dove era agli arresti. Poi il pensiero dei nipoti lo ha salvato. Roberto Petrella è un luminare che ha subito ogni sorta di attacchi. Radiato, poi pratica archiviata. Radiato di nuovo e infine arrestato. Finalmente ho potuto andarlo a trovare a Mosciano Sant’Angelo (Teramo) e farmi raccontare tutto quanto gli è successo. Roberto è l’esempio di un vero luminare nel suo settore che è stato osteggiato all’inverosimile per le posizioni prese: visitare e guarire le persone. Vive nel suo ambulatorio dove si è ricavato una stanzetta. Passa tutto il suo tempo libero a studiare per poter essere all’altezza delle malattie di cui si occupa, soprattutto tiroide, prostata, utero, mammelle, HPV (papilloma virus). Ha investito tutti i suoi soldi in apparecchiature all’avanguardia nel mondo. Da lui vengono non solo da tutta italia ma anche dall’estero. Prima di pubblicare questa intervista l’ho fatta vedere, oltre allo stesso Roberto, anche al suo avvocato Mancuso e all’Avvocato Linda Corrias. Purtroppo qui ho dovuto censurare varie parti dell’intervista, che ho lasciato evidenti, per evitare il blocco del video. Non che Petrella dicesse cose non vere, anzi… Ma la Verità è ancora osteggiata. La correlazione non è ancora ammessa, anche se a “Porta a Porta” Pelù, presidente dell’AIFA, ha ammesso i l’errore nei protocolli imposti, come Tachipirina e vigile attesa, nonché il fatto di aver “sconsigliato” gli anti-infiammatori. La versione integrale e senza pubblicità la trovi su
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