Decine di persone sono state uccise in Libano e circa ferite a causa dell’esplosione simultanea di cercapersone: la causa potrebbe essere un cyberattacco. Decine di membri del movimento sciita libanese Hezbollah sono stati colpiti dalle esplosioni: utilizzavano i dispositivi come sistema di comunicazione chiuso, meno suscettibile di hacking e intercettazioni. I feriti hanno riportato lesioni caratteristiche alle mani, alle cosce e ad altri punti in cui si trovavano i dispositivi di comunicazione al momento dell’esplosione. L’ambasciatore iraniano in Libano Mojtaba Amani e i suoi familiari sono tra i feriti. Il numero esatto delle vittime è in fase di definizione. Le autorità libanesi invitano la popolazione a smettere urgentemente di usare i dispositivi e a liberarsene. Secondo i media locali, dietro l’attacco potrebbe esserci l’agente dei servizi segreti israeliani Mahshir Kesher. (Soloviev) Source: Saker Italia
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