Può un dissidente vincere l’Oscar? No, è infatti il cinema di Michael Moore nasconde un teatrino hollywoodista e le tipiche tecniche di propaganda per deviare l’attenzione del pubblico dalla verità. Se Boowling a Columbine pare contro e dissidente, in realtà non potrebbe portare avanti meglio l’agenda dell’élite, Fahrenheit 9/11 è una colossale presa in giro della verità, focalizzando l’attenzione su argomenti irrilevanti. Ce ne parlano Enrica Perucchietti e Roberto Quaglia. Originariamente pubblicato su Visione TV:
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