Già nel libro “COVID-19: il grande inganno“ e con lungimirante anticipo, ipotizzammo sulla possibile inclusione di nanotecnologie a base di ossido di grafene ed hydrogel nelle fiale spacciate per vaccini. Purtroppo in Italia non si possono condurre indagini sul topicida, poiché sottoposto (guarda che caso) a segreto militare. Ma all’estero non è come nel nostro democratico (e liberale) paese e spuntano come funghi le indagini ad opera di ricercatori integerrimi. In questi due filmati abbiamo ulteriore conferma che gli pseudo vaccini non sono basati su codici mRMA, ma su sistemi elettronici autoreplicanti, chimere come “Hydra“, nanorouters etc., che si interfacciano con i segnali elettromagnetici e svolgono funzioni ancora tutte da scoprire. Lo scopo di tutto questo? A voi la soluzione. Consulta il nostro catalogo libri. Source: TERRA (Tanker Enemy Channel)
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