ci salutiamo per queste festività facendo il punto della situazione sugli scenari di guerra, dal medioriente alla questione ucraina. Le dichiarazioni agghiaccianti della Meloni che parla di deterrenza come modo di garantire la pace,(si vede che è rimasta all'89) a tal punto da far passare per pazzo chi dal divano parla di pace(si vede che è molto meglio parlare di guerra dalle poltrone). Il renziano Borghi propone la caccia al filoputiniano che infesta internet, giornali e televisione. Dopo il Crocus city hall anzichè ridimensionarsi si stanno alzando i toni. l'assoluzione sbrigativa di Kiev non fa prigionieri, nemmeno gli articoli del 2015 e le evidenze dei contatti tra stato islamico e milizie cecene al fianco degli ucraini cominciano ad essere debellate da internet. insomma nessuno si ferma, nessuno arretra. articoli citati per approfondimenti:
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