Nasce tutto da lì, tutto da quel “sono consentite...“ nell'articolo 4 del disegno di #legge giornalisticamente presentato “contro l'#omofobia“, che però le opposizioni temono possa di fatto diventare contro la parola e la #libertà di pensiero. Questo perché l'articolo in questione specifica che “sono consentite“ la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee. Ma è dalla perifrasi che segue, che nasce la perplessità sul #DdlZan: sono consentite le opinioni “purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti“. Una condizionale giudicata banale dagli oppositori della legge, e che rischierebbe di mettere tutto nelle mani dei giudici, chiamati a decidere cosa sia o non sia “discriminatorio“. ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: ▷ ULTERIORI APPRO
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