Nel 1969 Patty Pravo aveva già raggiunto il successo: dal primo 45 giri, Ragazzo triste, nel 1966, a cui erano seguiti altri brani:Qui e là, Se perdo te, La bambola e Gli occhi dell’amore.
Aveva inoltre inciso il suo album di debutto, intitolato con il suo nome, che racchiudeva i suoi successi e l’interpretazione di alcune cover, fra cui Yesterday dei Beatles.
Per questi motivi Crocetta decise di alzare le ambizioni, e studiò un 33 giri in cui un lato fosse interamente occupato da un lungo brano orchestrale: fu così che nacque Concerto per Patty, scritto per il testo da Gianni Meccia e per l...a musica da Bruno Zambrini, con un grosso contributo del maestro Franco Pisano, che diresse l’orchestra eseguendo anche gli arrangiamenti degli archi e dei fiati.
In un articolo pubblicato dal settimanale Oggi il 13 agosto 1969 è riportata una testimonianza di un tecnico degli studi RCA (dove la canzone venne registrata):[1]
« Poche settimane fa, mentre incideva Concerto per Patty, scoppiò a piangere. “Che hai Patty: che ti succede?“ - le chiedemmo - “Non mi piace questa canzone“ - disse - Ma se è bellissima. “Sì, è bellissima. Ma è troppo triste“ »
Un giorno come un altro, cover di Fisrt of May dei Bee Gees Non finirà, non devi dirlo mai
è stato bello e adesso non lo è più
Non finirà, puoi dirlo solo tu
son cose che io non ricordo più
Vorrei per te un mondo senza età
un mondo che non cambi mai
ma io e te, non ci lasciamo qui
mi pentirò, ma passerà
Il tempo sai, non passa più per me
perché tu ami e io non amo più
e se cambierà, io correrò da te
ma il mondo gira e non lo fermi tu
Adesso tu, tu te ne andrai da me
non vedi che bene per te
ma io e te, noi ci lasciamo qui
mi pentirò, ma passerà
E se vorrai tu poi mi scriverai
tu tu tu, tu tu, tu tu tu tu
e capirai che il tempo passa e va
qualcun’altra arriverà per te!-- (testo originale e musica di Barry, Robin e Maurice Gibb; testo italiano di Luciano Giacotto; edizioni musicali Gibb Brothers Music Ltd)
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