'Ndrangheta stragista, le confidenze di Faccia da mostro a Lo Giudice: “l'amicizia di Aiello con Messina Denaro e i Graviano“ [18 aprile 2019] Successivamente Lo Giudice, visti anche i ripetuti incontri, entrò anche in confidenza con Aiello il quale gli avrebbe rivelato tutta una serie di episodi che lo avrebbero visto protagonista. “Mi parlò delle stragi, dicendomi che i mandanti erano i fratelli Graviano e Rocco Filippone - ha detto il Nano - Anche per quanto riguarda le stragi di Falcone e Borsellino, mi disse che l’esplosivo era quello di Reggio Calabria e che era stato sempre lui a prenderlo, mandato da Scotto e da altre persone”. Non solo. Aiello gli avrebbe parlato anche di episodi precedenti. “Mi raccontò dell’omicidio di un bambino in Sicilia il cui padre lavorava in un’aula bunker - ha proseguito - mi parlò dell’omicidio di Ninni Cassarà, di quello di Nino Agostino. Mi parlò anche di una bomba messa a Trapani, dove morirono due bam
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