STOP ALL’UE! Orban durissimo alla marcia per il ’56… Dal discorso del Primo Ministro Orban Viktor per l’anniversario della rivoluzione del 1956 di Budapest, iniziato con un saluto importante in ottica europea: “Jó napot, Magyarok! Jó napot, Lengyelek! Jó napot, Olaszok!” (Buongiorno ungheresi, polacchi e italiani!). “Proprio come nel 1849, nel 1920 e nel 1945, oggi i regnanti europei vogliono decidere per noi, al posto nostro, senza di noi. Ci vogliono europeisti, sensibilizzati e liberali, anche a costo della nostra vita. Abbiamo un deja vu, si respira aria di dottrina Breznev in Europa. Neanche Breznev è riuscito a farci fuori, noi siamo i bastoni tra le ruote, la scheggia sotto all’unghia, siamo quel Davide che deve essere evitato da Golia. Noi abbiamo aperto una breccia nel comunismo internazionalista nel ’56 e noi abbiamo buttato giù la prima tegola del muro di Berlino. Anche oggi siamo nella stessa situazione, resistiamo credendo che gli ungheresi non abbi
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