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Punto primo: alta affluenza (78%), ma bassa tra i giovani. Come in tutta l’Europa occidentale. Accade lo stesso in Russia, ma in quel caso l’Europa occidentale grida alla perdita di fiducia dei giovani in Putin, mentre di se stessa non parla di scarsa fiducia dei giovani per i propri governanti. Secondo: gli xenofobi neofascisti (o neonazisti) di Alternative für Deutschland, entrati per la prima volta nel Bundestag, prendono più voti nella ex Repubblica Democratica Tedesca, dove, tra l’altro, ci sono meno migranti. Anche qui, nulla di nuovo: in tutta l’Europa orientale, e cioè in tutti i Paesi dell’ex campo socialista, i Partiti di destra riscuotono maggiore successo. La definizione “xenofobi neofascisti” non è dettata dalle mie convinzioni politiche personali: come definire altrimenti i sostenitori di un Partito, i cui dirigenti affermano che nel comportamento dell’esercito tedesco durante la Seconda guerra mondiale non c’è nulla di cui vergognarsi?
