Secondo Agamben, in audizione al Senato, la prima volta in cui «lo Stato è intervenuto in modo obbligatorio sulla salute dei cittadini con un obbligo è stato lo Stato nazista per proteggere la razza ariana dalle malattie ereditarie». Agamben cita Hitler: «La legge fatta approvare da Hitler nel 1933, appena salito al governo, portò alla sterilizzazione forzata di 400mila persone. È accettabile per una malattia con lo 0,2 per cento di mortalità che tutto un Paese venga sconvolto?». «Dopo aver seminato per due anni terrore e paura si seminano ora odio e discriminazione, accusando senza fondamento chi ha scelto di non vaccinarsi di nuocere a chi è vaccinato e dovrebbe quindi sentirsi protetto. Una società fondata sull’odio non è una società libera. Il nostro Paese sta scivolando in una barbarie che non ha precedenti», la stessa descritta da Primo Levi quando parlava della “vergogna di essere uomini”. Non importa aggiungere altro, se non che la catastrofe era stata prea
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