Nella seconda puntata, che spazia dal 1970 alla fine degli anni ottanta, Mario Iannaccone prosegue il dialogo sul Novecento come secolo dominato dal terrore come instrumentum regni. Gli anni settanta segnati dalle stragi, dal terrorismo internazionale dei dirottamenti aerei e dalla guerriglia urbana, lasciano il campo agli anni ottanta del neoliberismo reaganiano e thatcheriano, dove viene proclamato il primato del profitto sull'Uomo. Nascono nuovi tipi umani del turbocapitalismo, come lo yuppie, sempre più psicopatico come il protagonista di American Psycho. In Italia l'apparente disimpegno della tv commerciale e dell'edonismo reaganiano nasconde la stagione delle più gravi stragi accadute in Italia: Bologna e Ustica e quella della mattanza per eroina dei giovani. Per la seconda volta in un ventennio si attenta alla vita di un presidente americano (Reagan) e addirittura a quella del Santo Padre GIovanni Paolo II. Tu tutto si addensano le cupe ombre del disastro di Chernobyl e d
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