L’Ue “invade” Polonia e Ungheria “Oggi sono polacco!”. A dirlo martedì Deutsch Tamàs, europarlamentare Fidesz, nel suo intervento. La cornice è quella della discussione sulla Polonia. Ha proseguito: “la Commissione Europea ha avviato una guerra fredda politica contro la Polonia. Ha agito unita al Parlamento Europeo, alla sinistra e al Partito Popolare. Abbiamo detto chiaro e tondo che è un’azione inaccettabile e contraria al diritto, che in nome di un attacco politico da parte dei poteri di Bruxelles mette a rischio la collaborazione europea, il funzionamento legale dell’Ue”. Fin da subito il governo ungherese ha difeso la decisione della Corte polacca. Cosa ha detto a Lussemburgo il Ministro della Giustizia Varga: “a Bruxelles dà estremamente fastidio, che Ungheria e Polonia difendano e supportino le famiglie, che si oppongano ai flussi migratori, che all’impero europeo preferiscano un’Unione di Stati nazione forti. C’è stato un fraintendimento volontario. La Corte Costituzionale polacca non ha ribadito null
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