Grazie al fracking, la tecnica di estrazione di idrocarburi basata sulla fratturazione idraulica, gli Stati Uniti si sono imposti fin dal 2009 come i principali produttori di petrolio e gas naturale del mondo e assicurati un validissimo strumento di difesa da eventuali shock esterni. Allo stato attuale, la fratturazione idraulica garantisce una quota preponderante dell’estrazione complessiva di petrolio e gas statunitense, ma sostiene l’autorevole testata «Oil Price», la situazione potrebbe mutare radicalmente e in tempi relativamente brevi a causa del graduale esaurimento dei giacimenti di idrocarburi non convenzionali. Che ne sarà dell’Europa, sganciatasi dalle forniture russe in favore di quelle statunitensi? Si tratta di un quesito fondamentale, specialmente alla luce del recente incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo cinese Xi Jinping nel corso del quale sono stati trattati vari temi, tra cui quello – cruciale – dell’energia. Parliamo di tutto questo assieme a Demostenes Fl
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