Con la fornitura dei sottomarini nucleari all’Australia da parte degli Stati Uniti a discapito delle commesse francesi una cosa ci appare chiara: nulla è cambiato, dall’Amministrazione Trump alla Presidenza Biden, riguardo la politica di disimpegno degli Stati Uniti in merito al fatto di non essere più economicamente in grado di mantenere il rango di poliziotti del mondo. L’Obbiettivo conclamato di Washington è oggi più che mai quello di: • Far accollare le proprie spese per la leadership globale agli altri (vedi sottomarini all’Australia, o F35 all’Italia); • Usare altri Paesi che, per conto e per procura dello Zio Sem, dovrebbero espletare tale funzione; e tutto questo per non fare la fine dell’Ex Unione Sovietica. Un’altro elemento pregnante che subito balza agli occhi in tutta questa vicenda è la volontà di potenza dell’Australia che, galvanizzata da una forte economia, vuole non solo difendere i propri interessi nell’Oceano Pacifico ma desidera anche imporre l
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