Ho ricevuto questa mail da Simonetta Magni e mi sono collegato con lei durante la mia diretta Let’s Spend Tonight Together del lunedì sera per farle raccontare quello che mi aveva scritto: Buongiorno Red. Circa un mese fa lei in diretta mi disse, rispondendo ad un mio commento, che sarebbe interessato a conoscere la mia esperienza di 16 anni in India con Sai Baba, esperienza di cui ho parlato nel mio libro “E ricordati che dovrai rinascere“. In India ho conosciuto comunque altri Maestri ma Sai Baba è stato il Maestro a cui ero destinata e che mi ha guidata e mi guida tuttora. Mi chiamò infatti in sogno mostrandomi il luogo in cui viveva e dove non ero mai stata. Da ragazza ho vissuto, senza comprendere a livello razionale che cosa mi stesse accadendo - in quegli anni almeno qui a Como non esistevano librerie esoteriche - in quello stato di coscienza che viene denominato “samadhi“ (che nel nostro linguaggio potrebbe essere definito “unione mistica con il Divino“). Un termine non molto esplicativo ma che alla luce delle scoperte della fisica quantistica forse diviene oggi più comprensibile ad una mente occidentale. Mi trovai a vivere ciò che nelle alte scuole iniziatiche dell'India è sempre stato sussurrato nelle orecchie da Maestro a discepolo e di cui ebbi spiegazione tanti anni dopo in India. In quello stato di coscienza è la risposta a tutte le domande che gli individui si pongono. È ciò a cui il Maestro Gesù si riferisce quando afferma “in quei giorni non mi domanderete più nulla“. Credo che si stia avvicinando il momento in cui anche da noi si potrà iniziare gradualmente a parlarne, con la delicatezza e la profondità indispensabili. Certamente è comunque arrivato il momento di far luce sul mistero Sai Baba perché sono state divulgate troppe informazioni contrastanti e spesso errate da parte di chi non l'ha mai neppure incontrato e da parte di coloro che avevano interessate a gettare fango sulla sua figura. Il training di cui ho beneficiato per decenni e a tempo pieno, da parte sia degli Esseri dell'India sia di altri Maestri incarnati o meno in questo momento, include la conoscenza e la sperimentazione di varie leggi sottili, tra cui quelle che sottendono a ciò che definiamo “miracoli“. Sta per sorgere l'alba di un mondo nuovo e certamente la conoscenza che ci giunge dall'India, che per quanto riguarda le tematiche spirituali è sempre stata millenni avanti rispetto all'Occidente, va rivalutata. Ritengo che lei sia una bella persona, che abbia un ruolo importante in questa fase di risveglio collettivo e che quindi sia utile e giusto farle pervenire certe informazioni che percepisco come mancanti nel quadro di una comprensione globale di chi siamo in realtà, delle ragioni della nostra sperimentazione in qualità di umani di questa frequenza della vita che definiamo “materiale“ e così via. Le auguro una buona continuazione del suo lavoro. Un cordialissimo saluto Simonetta Magni
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