“Euphonia suite” è l’ultimo, sorprendete e incantevole progetto artistico di Eugenio Finardi. Sgombriamo il campo da un possibile equivoco: “Euphonia suite” non è una mera raccolta di molte delle perle che ha disseminato sull’arco di una carriera importante, longeva e di successo. Non è neppure il classico “best of” pubblicato per celebrare i propri 70 anni! Il nuovo progetto offre 17 brani che, proprio come in una suite, si fondono l'uno nell'altro senza soluzione di continuità generando idealmente un solo unico brano; che facendo fede proprio al titolo del disco è “eufonico”, ovvero regala un piacevole incontro tra suoni, tra la musica e le parole. E che musica, e che parole! Alcune delle pagine più emozionanti e significative della sua e nostra storia - “Voglio”, “Soweto”, “La radio”, “Diesel” ed “Extraterrestre” ad esempio - vivono di nuova luce, emozionando, grazie al virtuosismo poetico musicale di Mirko Signorile e Raffaele Casarano. Ed è una vera perla questa suite che annovera due splendidi omaggi a Franco Battiato e Ivano Fossati. Con Mirko Signorile (pianoforte) e Raffaele Casarano (sassofono) Conduce Gian Luca Verga. Per rivedere tutto il concerto: “Euphonia-suite” ======= Scopri tutti i contenuti di RSI Musica su: Segui Eugenio Finardi su Youtube: Sito ufficiale: Spotify: RSI Musica: ==== C'era un tipo che viveva in un abbaino Per avere il cielo sempre vicino Voleva passare sulla vita come un aeroplano Perché a lui non importava niente Di quello che faceva la gente Solo una cosa per lui era importante E si esercitava continuamente Per sviluppare quel talento latente Che è nascosto tra le pieghe della mente E la notte sdraiato sul letto, guardando le stelle Dalla finestra nel tetto con un messaggio Voleva prendere contatto, diceva: Extraterrestre portami via Voglio una stella che sia tutta mia Extraterrestre vienimi a cercare Voglio un pianeta su cui ricominciare Una notte il suo messaggio fu ricevuto Ed in un istante é stato trasportato Senza dolore su un pianeta sconosciuto Il cielo un po' più viola del normale Un po' più caldo il sole, ma nell'aria un buon sapore Terra da esplorare, e dopo la terra il mare Un pianeta intero con cui giocare E lentamente la consapevolezza Mista ad una dolce sicurezza “L'universo é la mia fortezza!“ Extraterrestre portami via Voglio una stella che sia tutta mia Extraterrestre vienimi a pigliare Voglio un pianeta su cui ricominciare! Ma dopo un po' di tempo la sua sicurezza Comincia a dare segni di incertezza Si sente crescere dentro l'amarezza Perché adesso che il suo scopo é stato realizzato Si sente ancora vuoto Si accorge che in lui niente é cambiato Che le sue paure non se ne sono andate Anzi che semmai sono aumentate Dalla solitudine amplificate E adesso passa la vita a cercare Ancora di comunicare Con qualcuno che lo possa far tornare, dice: Extraterrestre portami via Voglio tornare indietro a casa mia Extraterrestre vienimi a cercare Voglio tornare per ricominciare! Extraterrestre portami via Voglio tornare indietro a casa mia Extraterrestre non mi abbandonare Voglio tornare per ricominciare! #EugenioFinardi #RSIMusica
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