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Nell’estratto del documentario “MICROBIRTH“ (sottotitolato in italiano) viene affrontato il tema dell’importanza della biodiversità di tutti gli ecosistemi (il nostro corpo È un ecosistema!!!) e di come esso sia alla base del cambiamento di paradigma non solo in ambito medico ma, soprattutto, in ambito ecologico. Forse moltissimi di voi ancora non lo sanno ma le generazioni di questo millennio e quelle future sono/saranno sottoposte alla crescita esponenziale delle cosìddette NonCommunicable Diseases (NCDs) (malattie non trasmissibili) ovvero l’asma, il diabete, la celiachia, l’obesità, le patologie cardiovascolari, il cancro e le malattie psichiatriche, che rappresentano attualmente il 60% di tutte le cause di morte a livello globale e sono in costante aumento con una stima prevista, secondo l’OMS, del 17% nei prossimi 10 anni. I costi per la gestione di questa emergenza (non covid!) in corso predisporrebbero la bancarotta di tutti i sistemi sanitari entro il 2030. I costi delle NCDs, secondo stime recenti, si configurerebbero, per il periodo 2010-2030, nella misura di 47 trilioni di dollari USA. Entro il 2030, quasi la metà del reddito netto globale verrà impiegato per tentare di trattare queste patologie. Come si possono prevenire allora queste patologie? Quali sono le cause scatenanti? Occorrerà capovolgere completamente il paradigma andando ad individuare le cause di squilibrio. L’OMS attribuisce al fumo, all’alcool, all’alimentazione disregolata e alla mancanza di esercizio fisico la responsabilità di tutto questo ma il cosìddetto “quinto fattore“ viene attualmente preso in considerazione solo da una scienza minoritaria a cui molto spesso, in queste pagine, facciamo riferimento: quella che studia il MICROBIOMA. Buona visione e divulgazione. Proviamo ad usare le affilatissime armi della cultura scientifica...
