LA STORIA Nina fa la quinta elementare (aiuto! ci sono gli esami!), vive con le zie a Madrid e non vede mai i suoi genitori, perché sono sempre lontani per lavoro. Ma c'è quella voglia a forma di stella sulla mano destra... assolutamente identica a quella del suo amato nonno Misha, un grande alchimista che vive a Venezia. Sarà un segno del destino? DAL LIBRO “Erano le 22 precise del 2 giugno quando Nina si alzò dal letto facendo cadere, come al solito, il povero Platone sul pavimento, corse in bagno e, passando la mano sotto l'acqua, vide che la stella era diventata enorme, tanto da occupare tutto il palmo. Nera come la pece... questo non le era proprio mai successo. «La stella nera... il segno del pericolo. Cosa devo fare?», pensò tra sé. Spaventata, corse in camera da zia Carmen che l'abbracciò forte e le tamponò la mano con del cotone imbevuto d'acqua di rose. Platone miagolava disperato ed era salito sull'armadio, mentre Adone abbaiava e dava zampate al portone d'ingresso come se volesse uscire. Carmen non sapeva come calmare Nina e gli animali. Sembrava che quella notte si fosse scatenato l'inferno. Ed era vero, l'inferno era lì. Era ovunque. Era nell'aria.“ L'AUTRICE Nessuno sa dove viva Moony Witcher... Si sa solo che divide la sua grande casa con dodici gatti e due ochette, e che ogni gatto ha il suo mese dell'anno in cui viene accudito e vezzeggiato come un re. Moony dice sempre che ciascuno di noi può essere un alchimista, basta avere fantasia, pazienza e un gufetto che si poggi sulla spalla nei tramonti autunnali. Ma non spiega mai come si possa fare amicizia con il piccolo e assonnato animale! Ha viaggiato tanto e ogni volta torna a casa con un regalo per i suoi mici e con una boccetta di terra dei luoghi che ha visitato. Che le servano per qualche pozione magica? Se vuoi metterti in contatto con Moony Witcher, vai sul sito:
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