Nelle scorse settimane il blocco da parte di #Facebook su pagine e profili di estrema destra. Tra i motivi il fatto che che sulla piattaforma si “incitasse all'odio razziale“. Ecco che cosa ne pensa di questo appellativo l'ex leader di #CasaPound Simone Di Stefano. “L'avversario politico può dire quello che vuole. Il problema è che quello che dice l'avversario politico non è legge. Bisogna discernere l'opinione politica da un reato. Esiste la #Magistratura: CasaPound fa politica da 16 anni, se un Magis
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