Con l’insediamento del nuovo presidente brasiliano Lula da Silva, ex detenuto, cosa porterà il governo al Brasile? Le folle di persone che hanno manifestato pacificamente in tutto il Paese, come mai si era visto prima, per 70 giorni, mostrando un chiaro rifiuto del nuovo presidente e chiedendo l’intervento dell’esercito come garante della Costituzione brasiliana, hanno una realtà alle spalle che non viene mostrata dai media. Lula è solo un’altra pedina, una marionetta, dell’élite totalitaria a cui appartiene. Sono loro che hanno deciso di farlo uscire di prigione, che hanno manipolato le elezioni con il voto elettronico per permettergli di guidare il grande, ricco e bellissimo Paese del Brasile e imporre un regime tirannico e dittatoriale contro il popolo. Fin dalla cerimonia di insediamento ha dimostrato di non amare il Paese e le sue istituzioni, e ciò che vuole è continuare con la corruzione, limitare le libertà imponendo vaccinazioni obbligatorie, distruggere l’economia e, con la scusa di preservare l’ambiente, consegnare la sovranità dell’Amazzonia alle multinazionali. Il popolo ha continuato a protestare pacificamente come sempre, ma Lula e i suoi seguaci hanno introdotto infiltrati violenti per porre fine alle manifestazioni e incolpare così il popolo, una trappola per reprimere le proteste e imprigionare gli oppositori. Cosa succederà d’ora in poi in Brasile? Video realizzato da Alcyon Pleiadi Alcyon Pleiadi Documentazione (D-I)
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